A 48 ore dalle elezioni presidenziali, in Mali si attende l’uscita dei primi dati ufficiali prevista per oggi, la pubblicazione dei definitivi ci sarà entro venerdì. A ogni tornata elettorale è guerra di cifre. A Bamako, capitale del Stato dell’Africa nord-occidentale, cresce tuttavia l’inquietudine di fronte a numeri che tardano a essere divulgati.
“Non capisco perché è necessario tutto questo tempo per la diffusione dei risultati”, si lamenta Mamadou Sow, un residente. “Ci deve essere qualcosa che non va, deve essersi verificato qualche problema. Non è andata nello stesso modo in Senegal dove, a poche ore dalla chiusura dei seggi, si avevano già le prime proiezioni.”
Stando ai media maliani, in netto vantaggio ci sarebbe Ibrahim Boubacar Keïta, l’ex primo ministro potrebbe farcela al primo turno. Su 27 candidati, l’unico vero sfidanteè Soumaïla Cissé, l’ex ministro delle Finanze. 6 milioni e mezzo quelli che domenica scorsa sono stati chiamati a scegliere il prossimo presidente. La grande sfida che attende il vincitore è la riconciliazione nazionale, dopo il colpo di Stato militare del 22 marzo 2012 che ha portato al potere Dioncounda Traoré e l’intervento militare internazionale. – Euronews