Sono 12 le vittime accertate e decine i feriti delle esplosioni a catena che ieri notte hanno colpito un quartiere a maggioranza cristiana di Kano, principale città della Nigeria settentrionale. Il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore.
Lo ha riferito il quotidiano locale Vanguard, precisando che la zona di Sabon Gari è molto frequenta nelle ore serali poiché ospita numerosi ristoranti e bar all’aria aperta. Il quartiere era già stato colpito lo scorso marzo da un attentato-suicida che aveva causato 41 morti.
Quattro esplosioni a pochi minuti di distanza l’una dall’altra sono state segnalate a partire dalle 21.12 (ora locale).
Il portavoce della task force militare, il capitano Ikedichi Iweha , ha invitato la popolazione alla calma, assicurando che l’area è già stata “interamente cordonata da soldati pesantemente armati”.
Le autorità locali hanno attribuito la responsabilità degli attacchi alla setta estremista di Boko Haram, che ha le sue basi nel nord del paese.
Il gruppo armato radicale, attivo dal 2009, intende imporre la legge islamica in tutto il paese e rovesciare Goodluck Jonathan, un presidente originario del sud per lo più cristiano della Nigeria. Gli attentati di ieri sono stati messi a segno mentre è in corso da settimane una vasta operazione militare nelle regioni del nord roccaforte del gruppo armato.
Poche ore fa l’esercito di Abuja ha annunciato l’arresto di 42 presunti membri di Boko Haram negli Stati di Lagos e Ogun. – InfoAfrica