30/07/14 – Camerun – Colera, colpiti anche gli sfollati di Boko Haram

di AFRICA

 

Nell’Estremo Nord del Camerun non si ferma l’avanzata del colera, veicolato lo scorso aprile dalla confinante Nigeria. Negli ultimi due mesi si sono registrati 1500 contagi e circa 200 vittime: l’ultimo bilancio ufficiale è stato diffuso dal medico Rebecca Djao, responsabile regionale della sanità pubblica. Le zone più colpite, hanno precisato le autorità sanitarie, sono i dipartimenti di Mayo-Tsanaga, Logone, Chari e Mayo-Sava.

La maggior parte delle persone contagiate sono bambini di meno di cinque anni e donne, categorie più vulnerabili, ma anche diversi cittadini nigeriani in fuga dal gruppo armato Boko Haram, rifugiati nell’Estremo Nord del Camerun.

Le autorità sanitarie locali e le organizzazioni umanitarie straniere operative sul terreno hanno individuato nella grande mobilità delle persone tra i due paesi una delle cause dell’incremento dei contagi. In corso una vasta campagna di sensibilizzazione sulle regole igienico-sanitarie da osservare per arginare l’epidemia.

Il colera si contrae soprattutto durante e dopo la stagione delle piogge, attraverso il consumo di acqua o cibo contaminato dal batterio che provoca diarrea, gravi dolori intestinali e allo stomaco che possono essere letali. In base all’accesso a cure il tasso mortalità può variare tra l’1 e il 60%. In Camerun meno di un terzo della popolazione – in tutto 22 milioni di abitanti – consuma acqua potabile e solo un cittadino su 20 utilizza servizi igienici adeguati. – Misna

 

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