E’ precipitato al suolo da un’altezza di diecimila metri in tre minuti. Le prime immagini radar registrate dal controllo aereo del Burkina Faso rivelano che il volo della Air Algerie che si è schiantato al suolo nel Mali con 118 persone a bordo era finito nel mezzo del temporale che il pilota aveva cercato di evitare.
Secondo il capo dello stato maggiore del Burkina Faso, generale Gilbert Diendéré, coordinatore della cellula di crisi istituita dopo il disastro nel Paese, “forse il pilota ha creduto di essere riuscito a evitarlo completamente e quindi ha cercato di riprendere la rotta per tornare sull’itinerario originale. E’ facendo questa manovra che è avvenuto l’incidente”, ha affermato, secondo quanto riporta Rfi.
Tuttavia, secondo alcuni esperti, non si può al momento scartare ancora alcuna ipotesi e sarà necessario attendere l’esito degli esami delle scatole nere anche per capire a cosa sia dovuta una caduta così vertiginosa, che non può essere spiegata solo con il temporale. “Quando un aereo si ritrova preso all’interno di un cumulonimbus come deve essere accaduto qui è estremamente pericoloso per il velivolo”, spiega a Le Figaro Gérard Feldzer, consulente aeronautico. “E basta che un aereo resti 30 secondi in un cumulonimbus pericoloso perché avvenga il peggio – ha concluso – Trovo incredibile che nel 2014 con tutti gli strumenti di cui dispongono i piloti un aereo non riesca ad evitare un temporale”. – Adnkronos