Il Zimbabwe Peace Project ha affermato che mentre nel Paese si sta registrando un calo nel numero di attentati politici, non cessano episodi di indimidazione, aggressioni e discriminazioni. Secondo il ZPP, la maggior parte degli incidenti registrati durante il mese di giugno erano basati sulla discriminazione per le intolleranze politiche all’interno delle comunità. Nella città di Bindura, all’intera popolazione del villaggio di Nekati è stato negato l’accesso alle razioni di cibo donate dal Zimbabwe African National Union – Patriotic Front (Zanu-PF) per quell’area perché ritenuta territorio prevalentemente del Movement for Democratic Change-Tsvangirai (MDC-T). Nel distretto di Maramba Pfungwe, sono stati negati gli aiuti alimentari destinati alle persone bisognose in quanto considerate membri del partito MDC-T. Episodi simili sono stati registrati anche nelle province del Mashonaland Occidentale di Chegutu East e Kadoma come pure nelle province di Masvingo di Chiredzi, Mwenezi e Chivi. Incidenti e attività distrutte ai danni di persone associate con l’opposizione dai membri delle forze di sicurezza. Questi resoconti sono emersi dopo l’arresto e la detenzione di alcuni affiliati del Transform Zimbabwe per le loro campagne nelle aree rurali. E’ necessario che la società civile continui a vigilare e lottare per la democrazia perchè la violenza del partito Zanu-PF non cesserà mai da sola. – Ag. Fides