“Abdelaziz Bouteflika è il nostro candidato per le presidenziali del 2014” : con questa dichiarazione di Amar Saadani, neo segretario generale del Fronte di liberazione nazionale (Fln), il partito di governo in Algeria, aumentano le speculazioni attorno a un possibile quarto mandato per il capo dello Stato, al potere dal 1999.algeriabouteflika
A cinque mesi dalle elezioni presidenziali, nessun annuncio ufficiale ha confermato l’intenzione di candidarsi dell’anziano capo di Stato, 76 anni, costretto alla sedia a rotelle da quando, nell’aprile scorso, è stato colpito da un’ischemia cerebrale. Nessun altro esponente di alto livello della politica algerina ha finora manifestato le proprie intenzioni in merito all’appuntamento con le urne.
“Reale intenzione o diversione?” è l’interrogativo posto dal quotidiano indipendente El Watan, convinto che la diversione è una tecnica in cui sono maestri i detentori del potere in Algeria, senza escludere tuttavia che l’Fln voglia forzare la mano per mantenere il presidente sulla poltrona per qualche anno ancora.
Un articolo a firma di Hacen Ouali su El Watan, torna su una situazione a duo dire allarmante, sotto l’egemonia di Bouteflika: “Le vittorie democratiche sono costantemente minacciate, la situazione economica è poco rassicurante e la crisi sociale è endemica. La corruzione, la predazione e la dilapidazione delle ricchezze del paese hanno segnato l’ultimo decennio. Gli anni Bouteflika – sostiene l’autore dell’articolo – hanno mantenuto l’Algeria in una paralisi storica in cui è rinchiusa sin dall’indipendenza. Per i governanti si tratta di stabilità, ma il paese è minacciato da un pericoloso status quo. Fare la scelta di un quarto mandato per Bouteflika esporrebbe l’Algeria a un pericolo, ma organizzare la sua successione in condizioni antidemocratiche sarebbe condannarla a una sorte crudele”.
Le elezioni dell’aprile 2009 erano state vinte al 90% da Bouteflika. La maggior parte dell’opposizione aveva boicottato il voto.* Celine Camoin – Atlasweb