Dopo oltre tre anni di sequestro sono stati liberati i quattro ostaggi francesi rapiti ad Arlit, ‘capitale’ dell’uranio nel nord del Niger, il 16 settembre 2010. La notizia della liberazione è stata riferita dal presidente nigerino Mahamadou Issoufou al suo omologo francese François Hollande, che l’ha comunicata ieri verso le 18.00.
I quattro ostaggi, Thierry Dole, Daniel Larribe, Pierre Legrand e Marc Ferret, erano stati rapiti insieme ad altre tre persone, una cittadina francese, un togolese e un malgascio, liberati sei mesi dopo. Tutti lavoravano all’epoca per la compagnia mineraria francese Areva e per la Satom, filiale del gruppo francese Vinci. Il rapimento era stato rivendicato da Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi).
Le condizioni della liberazione sono per ora poco chiare. La stampa transalpina ipotizza un ruolo dello Stato nigerino e di un intermediario, esponente della comunità tuareg, nonché presidente del consiglio di amministrazione di Areva Niger, Mohamed Akotey. Secondo fonti di stampa nigerine, gli ostaggi sarebbero stati liberati ieri mattina nel deserto maliano e trasportati verso Niamey a bordo di un aereo militare francese. – Atlasweb
