Pietre, manganelli e lacrimogeni. Al Cairo si protesta contro la legge che vieta le proteste. Un testo, in vigore da domenica scorsa, che ha sollevato un vespaio in Egitto e che vede tra i principali oppositori Ahmad Maher, uno dei simboli della rivolta che ha messo fine all’era Mubarak nel 2011.
Maher, raggiunto da un mandato d’arresto per aver sfidato la legge, si è consegnato alle autorità con una scia di sostenitori.
“Non approvo questa legge e non approvo la decisione di arrestarmi, ma sencondo i principi del nostro movimento, le pene fanno parte del gioco e quindi affronterò le conseguenze”.
Le proteste coincidono con l’avvio del voto della bozza finale della nuova Costituzione, un testo controverso che rafforzerà i poteri dell’esercito e bandirà i partiti religiosi. Il progetto, esposto da Amr Moussa, ex segretario generale della Lega Araba, verrà sottoposto a referendum a dicembre. – Euronews