Quattro persone sono morte in scontri fra cristiani e musulmani in un villaggio nella regione di Minya, nell’alto Egitto. Lo riferiscono fonti locali secondo le quali le vittime sono un cristiano e tre musulmani. Gli scontri, hanno spiegato, sono esplosi al diffondersi di voci su una relazione fra una giovane musulmana ed un ragazzo cristiano e sono cominciati ieri per proseguire oggi, quando sono state date alle fiamme alcune abitazioni di copti. Ventisette i feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni.
Il noto attivista egiziano Alaa Abdel Fattah, arrestato ieri sera nella sua abitazione, e’ stato posto in custodia cautelare per quattro giorni dalla procura. Abdel Fattah e’ accusato di avere violato la nuova e controversa legge che regola il diritto di manifestare, varata domenica scorsa, che prevede pesanti sanzioni anche detentive per chi la viola. Abdel Fattah è accusato insieme ad un altro attivista di spicco, fondatore del Movimento ‘6 aprile’ e fra i leader della rivolta anti-Mubarak, di avere convocato martedi’ una manifestazione. Le nuove norme, ricorda Al Ahram on line, prevedono un preavviso di tre giorni per ogni manifestazione, e la possibilità che le autorità la vietino se si ritiene che possa minacciare l’ordine pubblico. Sempre secondo il sito del quotidiano governativo, il giovane aveva annunciato che si sarebbe presentato in procura gia’ prima di essere arrestato. Attivista per i diritti umani, era stato tra i piu’ determinati oppositori prima del presidente Mubarak e poi del suo successore islamista Morsi, oltre che del Consiglio supremo militare che aveva guidato la transizione dopo la rivoluzione del 25 gennaio. Con lui restano in carcere altri 24 manifestanti, che hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di detenzione. Liberate invece, ma in un’autostrada deserta, alcune donne arrestate con loro, e che sarebbero state picchiae e sessualmente abusate dalla polizia. Sempre al Cairo hanno preso oggi avvio varie manifestazioni organizzate dai sostenitori dei Fratelli musulmani. La polizia è già intervenuta con lacrimogeni. Altre proteste di sostenitori di Morsi si sono registrate anche in altre città del Paese. (ANSAmed).