Un gruppo di soldati non meglio identificati ha attaccato nelle prime ore di oggi il palazzo presidenziale di Banjul in assenza dell’inquilino, Yahya Jammeh, impegnato in una visita all’estero: a riferirlo, fonti di agenzie di stampa internazionali, che danno l’assalto per respinto.
Le strade della capitale gambiana sarebbero al momento pressoché deserte e presidiate solo da polizia ed esercito che avrebbero riportato la situazione sotto controllo. Non è ancora chiaro se ci siano vittime: le stesse fonti hanno riferito di prolungati scambi di colpi di arma da fuoco, ma per il momento non sono stati diffusi altri particolari.
L’attacco sarebbe stato lanciato alle 03:00, ora locale, ma non è noto quanti uomini vi siano stati implicati. La radio nazionale avrebbe interrotto per alcune ore le trasmissioni per riprendere la sua programmazione ordinaria attorno alle 11:00.
Arrivato al potere con un colpo di Stato nel 1994 destituendo Dawda Jawara, che dirigeva l’ex colonia britannica dall’indipendenza (1965), poi rieletto a più riprese, Jammeh guida il Gambia con il ‘pugno di ferro’. Intervistato dalla Bbc nel 2011, il presidente affermò che avrebbe governato ancora “per un miliardo di anni”. – Misna