31/03/14 – Generale – Avanza la deforestazione, negli ultimi 20 anni persi milioni di ettari di foresta

di AFRICA

 

Continuano a diminuire le aree forestali del pianeta. A suonare l’allarme, nei giorni scorsi, sono state le Nazioni Unite diffondendo i dati di una nuova indagine compiuta sulle zone forestali della terra tra il 1990 e il 2010.

Secondo il nuovo rapporto, l’area forestale è diminuita di circa 5,3 milioni di ettari l’anno, corrispondenti, nel periodo 1990-2010, ad una perdita netta pari a quasi 4 volte le dimensioni di un paese come l’Italia.

I risultati, aggiornati con il sondaggio globale di rilevamento a distanza, mostrano che nel 2010 l’area totale di superficie forestale era di 3.890 milioni di ettari, il 30% della superficie totale della terra.

In tutto il mondo, la riduzione lorda del suolo destinato a foreste, causata dalla deforestazione e da catastrofi naturali nei 20 anni presi in considerazione, è stata di 15,5 milioni di ettari l’anno. Questo calo è stato parzialmente compensato dagli aumenti di superficie forestale, attraverso il rimboschimento e l’espansione naturale delle foreste – 10,2 milioni di ettari l’anno.

Ci sono state notevoli differenze a livello regionale nelle perdite e negli aumenti di superficie forestale. L’area di foreste tropicali è diminuita in Sud-America, in Africa e in Asia – con la più grande perdita in termini assoluti nelle aree tropicali del Sud-America, seguita dall’Africa tropicale – mentre aumenti di superficie forestale sono stati riscontrati in Asia subtropicale e a clima temperato.

Le foreste nel mondo sono distribuite in modo non uniforme, con poco meno di metà nelle zone tropicali (45% della superficie forestale totale), circa un terzo nelle zone boreali (31%) e aree di minore entità nelle zone temperate (16%) e subtropicali (8%).

In una nota della FAO si sottolinea che lo studio “è la prima indagine coerente che mostra i cambiamenti di uso del suolo forestale negli ultimi 20 anni nei quattro principali ambiti ecologici”. * Ernesto Sii – Atlasweb

 

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.