Il ministro della Cultura egiziano, Alaa Abdul Aziz, da giorni al centro di una accesa contestazione da parte di artisti e attori per il licenziamento della direttrice dell’Opera del Cairo, Ines Abdel Dayem, ha negato di essere stato rimosso dall’incarico o di essersi dimesso. Secondo quanto riferisce l’agenzia Mena il ministro ha affermato che ”tutte le decisioni prese sono state studiate accuratamente” e che l’obiettivo e’ quello di ”sviluppare il settore culturale”.
Centinaia di artisti, scrittori e registi, hanno manifestato nella serata di ieri davanti all’opera per chiedere le dimissioni del ministro e per sollecitare ”porte aperte alla liberta”’ per l’arte. ”Abbasso la Fratellanza”, hanno scandito in coro. E il ministro ha replicato affermando che ”tutti hanno il diritto di manifestare le loro opinioni”.
Secondo i media locali Aziz ha gia’ sostituito il capo dell’opera dando l’incarico a Badr El Zakaziki, attualmente presidente dell’amministrazione del teatro. In precedenza, scrivono alcuni website, il titolare della cultura aveva incaricato il vice della Dayem, che si e’ pero’ rifiutato.
Prima della direttrice dell’opera il ministro aveva allontanato Salah El-Meligy, capo del settore delle Belle arti, e Ahmed Mujahid, capo dell’Autorita’ per i libri. In settimana si e’ dimesso Said Tawfiq, segretario generale del Consiglio per la cultura, dal quale si’ e’ anche dimesso lo scrittore Bahaa Taher, secondo quanto scrive al Ahram online. – ANSAmed