31/10/13 – Niger – Aperta inchiesta sulla morte di 92 migranti nel deserto

di AFRICA

 

In Niger è stata aperta un’inchiesta sul ritrovamento dei cadaveri di 92 migranti nel nord del Paese, morti di sete dopo che il camion su cui venivano trasportati verso l’Algeria si è rotto. Le autorità stanno infatti cercando di individuare gli autisti del mezzo. Il governatore della provincia di Agadez, in Niger, ha confermato l’ultimo bilancio delle vittime, spiegando che si tratta di uomini, donne e bambini. L’incidente è avvenuto lo scorso mese su una nota via del traffico di esseri umani nel deserto, dove le temperature sono molto alte.

Le prime notizie dell’incidente sono emerse solo lunedì, quando le autorità hanno riferito della morte di 35 persone. I corpi sono stati scoperti dopo che una donna, tra i 21 sopravvissuti, ha allertato le autorità, riuscendo a percorrere i circa 50 chilometri che separano il luogo dell’incidente alla città di Arlit. Il giorno successivo, spiega Makido, nella località è arrivato anche un uomo sopravvissuto: con lui erano partite anche le due giovani figlie, morte però durante il percorso. Poi il bilancio è salito in modo drammatico, man mano che le autorità hanno scoperto i corpi senza vita dei migranti.

Il camion si è rotto lungo una nota via utilizzata dai trafficanti di esseri umani per portare i migranti verso il Nord Africa, da cui partono per l’Europa. Decine di migliaia di persone provenienti dall’Africa occidentale tentano ogni anno di raggiungere l’Europa intraprendendo questo pericoloso viaggio, dopo che le autorità hanno bloccato gli accessi alle vie dell’oceano Atlantico. Dai loro Paesi, viaggiano fino ad Agadez, dove pagano i trafficanti perché li trasportino attraverso i deserti su camion in pessime condizioni. – LaPresse/AP

 

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