Una persona non identificata ha lanciato una bomba a mano nella grande moschea Anwar di Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia, ferendo almeno 16 persone. Il ministro dell’Informazione, Getachew Reda, ha dichiarato all’emittente Al Jazeera che nessuno è morto durante l’attacco, avvenuto dopo la preghiera del venerdì. Nessuno ha rivendicato l’attacco.
La polizia e funzionari della sicurezza si sono subito recati sul posto e hanno impedito a una troupe di Al Jazeera le riprese alla moschea. Charles Stratford, reporter della televisione qatariota ha detto che la tensione era alta in città venerdì notte. «Negli ultimi anni – ha spiegato il corrispondente – le relazioni tra musulmani e cristiani sono state tranquille negli ultimi anni. Non è mai avvenuto nulla di simile». Secondo il ministro dell’Informazione, l’attacco potrebbe essere finalizzato a provocare confusione e panico, dopo le violente proteste contro il Governo nella regione dell’Oromia nei giorni scorsi. Il popolo oromo, il più numeroso gruppo etnico in Etiopia, hanno protestato contro i piani di sviluppo del Governo. Molti oromo sostengono che, proprio quei piani, prevedono lo sgombero di migliaia di persone dalla loro terra, ignorando i loro diritti. Il Governo ha ammesso che tre attivisti sono stati uccisi, ma gli oromo dicono che il numero è di gran lunga superiore.
(12/12/2015 Fonte: Al Jazeera)
Etiopia – Attentato alla grande moschea di Addis Abeba
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