Sostenere gli sforzi dei paesi che affacciano sul Golfo di Guinea, in Africa Occidentale, nell’affrontare la povertà e ottenere una stabilità e una prosperità duratura: questi gli obiettivi della strategia adottata ieri dall’Unione Europea per il Golfo di Guinea.
In un documento approvato ieri dai ministri degli Esteri dell’Unione, si fa riferimento a un approccio “integrato” e duraturo per sostenere i paesi costieri “dal Senegal all’Angola, includendo le isole di Capo Verde e Sao Tomé e Principe” nel contenere le minacce che gravano sulla regione.
Tra queste minacce l’UE identifica principalmente la pirateria, le rapine a mano armata in mare, le attività e i traffici del crimine organizzato (droga, medicine, armi, persone), il riciclaggio di denaro, la pesca illegale.
Tutti aspetti che pongono serie minacce alla sicurezza, ai diritti umani, all’attività economica e al commercio tanto in mare quanto via terra.
La Strategia si focalizza su quattro aspetti specifici: “1) Costruire un comune senso della scala della minaccia nel Golfo Di Guinea, 2) aiutare i governi a costruire istituzioni robuste, a migliorare le capacità delle amministrazioni marittime, 3) sostenere le economie prospere della regione per creare lavoro, 4) rafforzare la cooperazione tra i paesi della regione e le organizzazioni regionali”. – Atlasweb