“Le persone stanno morendo di malattie facilmente curabili. I poveri non hanno la possibilità di comprare le medicine nelle farmacie” denuncia Martin Chiphwanya, Segretario nazionale vicario della Commissione Episcopale “Giustizia e Pace” del Malawi. Il Paese sta attraversando una gravissima crisi economica a causa dei pesanti tagli al bilancio pubblico e della siccità che ha colpito l’agricoltura.
Per far fronte alla mancanza dei farmaci sovvenzionati dallo Stato, “la gente sta comprando medicine in farmacie e negozi privi di licenza, e ciò rappresenta una grande minaccia al diritto alla vita” sottolinea il responsabile di “Giustizia e Pace” nel testo pervenuto a Fides.
La situazione è talmente grave che alcune persone sono costrette a rubare le medicine, e Chiphwanya afferma che finora non sono stati presi provvedimenti punitivi nei loro confronti, augurandosi che in ogni caso eventuali sentenze non siano troppo severe.
“Giustizia e Pace” chiede al governo di “assicurare che il diritto al cibo e ai servizi sanitaria essenziali sia garantito a tutti i cittadini del Malawi, facendo in modo che il granoturco sia disponibile nei depositi dell’Agriculture Development and Marketing Corporation (Admarc) e che le farmacie ricevano scorte adeguate di medicine. La vita è sacra, e tutti gli sforzi devono essere fatti perché la vita delle persone non sia a rischio”.
(13/2/2016 Fonte: Fides)
Malawi – «La crisi economica sta diventando dramma umanitario»
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