La crisi migratoria e il conflitto in Yemen si sono trasformate in opportunità politiche per l’Eritrea che si è progressivamente avvicinata agli Stati dell’Unione Europea e a quelli arabi del Golfo. Si stanno così creando i presupposti per la fine di un decennale isolamento e la revoca delle sanzioni imposte dalle Nazioni Unite (per il sospetto sostegno eritreo alle milizie somale al Shabaab). Ministri del Governo di Asmara e alti funzionari hanno confermato la volontà dell’Esecutivo di rafforzare i legami con le nazioni del Golfo e una più stretta relazione con l’Unione europea. Il ministro degli esteri ha anche rivelato che Asmara ha permesso a un team di esperti dell’Onu di visitare un carcere eritreo (cosa che l’Eritrea si era sempre rifiutata di fare in passato). […]
Non è solo Asmara a volere legami migliori. L’Unione europea ha firmato un pacchetto di aiuti per 200mila euro. Secondo Bruxelles, questi finanziamenti potrebbero sostenere una ripresa dell’economia dell’Eritrea e così fermare i flussi migratori verso l’Europa. Da parte loro le monarchie del Golfo hanno trovato un partner regionale che offre loro una base logistica nella loro lotta con i ribelli in Yemen, qui da qui dista soli 40 km.
(01/03/2016 Fonte: Reuters)
Eritrea – Asmara apre all’Unione Europea e ai Paesi del Golfo
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