È, questo, il secondo “diario” che l’autrice dedica a una missione delle Piccole figlie di San Giuseppe in Kenya, dove si è spesa a fondo per l’avvio di una casa di accoglienza per bambini disabili con servizio di fisioterapia, con il decisivo contributo della piemontese Domus onlus. Per coglierne appieno il valore, si tenga presente che, per le famiglie, avere un figlio con disabilità – fisica e, peggio, mentale – è davvero un handicap, e che non hanno né le risorse economiche né la preparazione e quindi la motivazione per prendersene davvero cura.
È un libro nel quale naturalmente si rende conto del lavoro svolto, anche con lo scopo di raccogliere aiuti per la continuazione dell’opera. Ma si tratta di ben altro che di un “rapporto”. L’autrice, tra l’altro colpita da una tragedia familiare alla vigilia di questo impegno di volontariato, narra con grande concretezza le opere e i giorni della quotidianità a Ndithini, mettendo in risalto piccoli e grandi riuscite e le non poche difficoltà e fallimenti. Ma soprattutto espone il proprio mettersi in gioco e le crescenti domande che le vengono dagli atteggiamenti, poco “razionali”, della gente e della società che la circonda.
Quelle domande che un turista non ha il tempo di arrivare a porsi ma che inevitabilmente provocano ogni missionario e volontario in un contatto prolungato con il pezzetto d’Africa in cui è inserito. Soprattutto se ha la pelle bianca: «Nonostante tutto quello che stiamo facendo, sembra non essere abbastanza. Vogliono ancora e sempre di più, soprattutto denaro. Pensano che io sia ricca dopo quello che ho realizzato, […] ho speso dei soldi per farlo e quindi ne ho tanti». In tali frangenti c’è sempre la saggezza delle suore – per le quali la volontaria, operatrice socio-sanitaria e scrittrice nutre una sconfinata ammirazione, pur non condividendone la fede – che viene a rimettere ordine nei pensieri e a dare il consiglio giusto. Anche se sempre «due passai avanti e tre indietro», il bilancio è positivo: «Siamo riusciti a rende operativo il centro».
Polaris, 2015, pp. 175, € 13,00
