Fonti della Chiesa locale confermano all’Agenzia Fides quanto denunciato dai ribelli del Sudan People’s Liberation Movement – North (SPLM-N), secondo i quali l’aviazione sudanese ha colpito con bombardamenti aerei alcune aree dei Monti Nuba (Sud Kordofan).
Un caccia bombardiere MiG, nel pomeriggio di domenica 3 aprile, ha sganciato quattro bombe sul villaggio di Upper Komo: una bomba ha distrutto parzialmente l’Istituto Hakima per la formazione medica, mentre le altre tre hanno ucciso una ragazza di 16 anni e ferito altre sei persone. Il 5 aprile un bombardiere Antonov ha bombardato l’area di Kujur Shabia con 13 bombe. Nelle ultime due settimane, violenti scontri sono in corso in diverse aree negli stati del Sud Kordofan e del Blue Nile.
Attraverso queste operazioni su più fronti, il governo vuole costringere la leadership di SPLM-N a firmare la dichiarazione di principi proposti dalla mediazione dell’Unione Africana lo scorso febbraio.
Il vice comandante della 14a divisione di fanteria nel Sud Kordofan ha minacciato ulteriori attacchi contro le posizioni SPLM-N, aggiungendo che l’esercito di Khartoum ha intenzione di “fare a pezzi definitivamente i ribelli”. Il Kordofan inoltre è una delle regioni del Sudan più colpite dalla carestia che, secondo l’ONU, sta mettendo a rischio la vita di più di 400.000 sudanesi.
(06/04/2016 Fonte: Fides)
Sudan – L’aviazione di Khartoum bombarda i Monti Nuba
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