In Burundi, 451 persone sono state uccise negli scontri iniziati un anno fa. Ad affermarlo la polizia burundese che ha stilato un rapporto dettagliato sulla crisi e ha sollevato timori di un ritorno alla violenza etnica che aveva infiammato la guerra civile.
«Nel rapporto, che è a disposizione dei politici, si parla di 451 persone uccise dall’inizio della crisi, tra cui 77 agenti di polizia e 374 civili», ha spiegato un portavoce della polizia. La crisi è iniziata quando il presidente Pierre Nkurunziza ha annunciato la sua intenzione di correre per un terzo mandato. Nonostante le critiche di aver violato la Costituzione e i vincoli dell’accordo di pace che ha posto fine alla guerra civile nel 2005, ha insistito a presentarsi alle elezioni di luglio (che poi ha vinto).
I sostenitori di Nkurunziza però sostengono che una sentenza ha dato il via libera alla candidatura.
(05/05/2016 Fonte: Sabc)
Burundi – La Polizia: «In un anno di scontri, morte 451 persone »
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