Il Kenya deve rinviare la scadenza, fissata a novembre, per rimpatriare 350mila somali che ora vivono a Dadaab, il campo profughi più grande del mondo. Secondo le Nazioni unite, la Somalia è una nazione dilaniata dalla guerra e non è ancora sicura. Le Nazioni Unite hanno fatto appello ai donatori affinché garantiscano i fondi necessari per creare posti di lavoro e la costruzione di infrastrutture in Somalia e permettere così ai rifugiati che desiderano tornare a casa di poterlo fare.
«I luoghi di origine di molti dei rifugiati di Dadaab sono ancora insicuri – ha affermato l’Alto Commissario per i Rifugiati (Acnur), Filippo Grandi -. Credo che tutti capiscono che abbiamo bisogno di un’azione graduale di rimpatrio».
A maggio, il Kenya in ha annunciato di voler chiudere il campo di Dadaab nella parte orientale del Paese perché teme che l’intero complesso possa diventare la base dei miliziani fondamentalisti islamici.
(14/06/2016 Fonte: Reuters)