Ieri, 6 luglio, due ex sindaci ruandesi sono stati condannati all’ergastolo da un tribunale francese per il loro coinvolgimento nel genocidio dei tutsi nel loro villaggio Kabarondo, in Ruanda orientale, nell’aprile 1994. Il processo è durato due mesi e la sentenza è definita «storica» . Ottaviano Ngenzi, 58 anni, e Tito Barahira, 65, sono stati giudicati colpevoli di «crimini contro l’umanità» e «genocidio» per «pratica diffusa e sistematica di esecuzioni sommarie» nell’ambito di un «piano concertato mirante alla distruzione» del gruppo etnico tutsi. Questa è la seconda, ma più severa, pena comminata in Francia in relazione ai massacri del 1994 in Ruanda. Nel 2014, l’ex capitano dell’esercito Pascal Simbikangwa era stato condannato a 25 anni di reclusione per genocidio e complicità in crimini contro l’umanità.
(07/07/2016 Fonte: Le Figaro)
Francia – Due ex sindaci ruandesi condannati all’ergastolo per il genocidio dei tutsi
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