Si riaprono i giochi per l’elezione del Presidente e gli otto membri della Commissione dell’Unione africana. Le elezioni erano state sospese il 18 luglio nel corso di un vertice dei capi di stato a Kigali, dopo che nessuno dei tre candidati (Specioza Kazibwe, Uganda; Pelonomi Venson-Moitoi, Botswana; e Agapito Mba Mokuy, Guinea equatoriale) è riuscito a raccogliere intorno a sé la maggioranza richiesta dei due terzi.
Secondo indiscrezioni trapelate dalla 27a Sessione ordinaria dell’Ua e rilanciate dal sito www.theeastafrican.co.ke, i Paesi dell’Africa orientale hanno votato compatti a favore dell’ex Vicepresidente dell’Uganda, Specioza Kazibwe. Alcune voci sostengono che il Governo di Kampala abbia stanziato ingenti capitali per favorire la sua candidatura. Nonostante ciò, la Kazibwe è stata eliminata già al primo turno, superata dal ministro per gli Affari esteri del Botswana, Pelonomi Venson-Moitoi, e da Agapito Mba Mokuy candidato della Guinea equatoriale. Nessuno dei due però è riuscito a spuntarla. La mancata elezioni è dovuta in gran parte all’astensione di 15 Paesi dell’Africa occidentale che hanno così fatto mancare il numero necessario per raggiungere i due terzi dei consensi.
La sessione è stata poi sospesa. Ora l’Unione africana ha deciso di riaprire le candidature. Potranno ricandidarsi per la sostituzione di Nkosazana Dlamini-Zuma sia le personalità che si sono già presentati, nuovi candidati.
La votazione si svolgerà nel corso della la sessione ordinaria della 28a Conferenza dei capi di Stato e di Governo che si terrà ad Addis Abeba, in Etiopia, nel gennaio 2017.