In 22 anni, la Chiesa cattolica non ha ufficialmente chiesto scusa per il suo ruolo nella pianificazione, nel supporto e nell’esecuzione delle vittime di questo genocidio che ha causato oltre un milione di vite in Ruanda. Il mea culpa è contenuta in una lettera che è stata pubblicata alla chiusura del grande Giubileo della misericordia. […] La lettera ricorda che un mese dopo l’inizio del genocidio, Papa Giovanni Paolo II è stato il primo a condannare ufficialmente le atrocità commesse contro i tutsi. Ha detto che i colpevoli dei massacri saranno responsabili davanti a Dio e alla storia. Il Vaticano sostiene tuttavia che preti, vescovi, arcivescovi e altri religiosi che hanno progettato e ucciso durante la crisi, non agivano sotto gli ordini della Chiesa cattolica.
(21/11/2016 Fonte: Bbc)
Ruanda – La Chiesa cattolica chiede scusa per il ruolo (non ufficiale) avuto nel genocidio
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