Mtindo in lingua swahili vuol dire stile ma anche movimento, ed è il titolo di un bellissimo volume, edito da Skira International, che racconta attraverso immagini e testimonianze la creatività contemporanea di Nairobi e i suoi protagonisti: la filmaker Ng’endo Mukii , l’artista Michael Soi (che realizza tra l’altro delle borse pop bellissime e “impegnate”, in particolare, nella denuncia delle aberrazioni postcoloniali), la giornalista e stylist Olive Gachara, caporedattrice del magazine Couture Africa, il collettivo fashion blogger Many Siblings e molti altri.
Dopo una concentratissima esposizione berlinese (alla Galerie Volker Diehl), Mtindo fa tappa a Milano, al concept store 10 Corso Como. Il 15 novembre si sono ritrovati per parlarne, Daniele Tamagni, il fotografo italiano autore delle immagini, e Ingrid Tamborin, di Fashion Africa 254 (fa254.com) l’organizzazione creata dall’ex modella kenyota Waridi Schrobsdorff per sostenere lo sviluppo della moda africana.
Post Scriptum: per chi fosse particolarmente interessato, Nairobi (insieme con Casablanca, Johannesburg e Lagos), è coprotagonista di un altro interessante volume sulla moda africana: Fashion Cities Africa, firmato dalla giornalista di origine eritrea Hanna Azieb Pool.
(Stefania Ragusa)
