L’Onu ha sollevato un embargo che dal 2005 imponeva un divieto di commercializzazione dei diamanti grezzi rinvenuti in Costa d’Avorio; nella stessa seduta è stato alleggerito l’embargo sulla vendita di armi allo stesso paese.
La risoluzione, votata all’unanimità da tutti e 15 i paesi del Consiglio di sicurezza dell’Onu, ha tenuto conto del nuvo cloma politico in Costa d’Avorio e dell’attuazione di un sistema di certificazione che risponde ai criteri dettati dal processo di Kimberley (relativo alla commercializzazione dei diamanti).
L’embargo sulla vendita di diamanti era stato imposto nel 2005 quando la Costa d’Avorio era divisia in due con l’ex presidente Laurent Gbagbo in controllo del sud e i ribelli delle Forze nuove (Fn) nel nord. Oggi gli ex ribelli, in seguito ad elezioni e a una successiva crisi armata, sono al governo con il presidente Alassane Dramane Ouattara.
La Costa d’Avorio stava chiedendo da diversi mesi il provvedimento sull’embargo e lo scorso novembre aveva ricevuto luce verde dal Processo di Kimberley. DI quest’ultimo fanno parte 75 paesi: esso detta le condizioni da rispettare per la vendita di diamanti; il Processo era nato per evitare che le rimesse derivanti dai diamanti venissero utilizzate per finanziare conflitti. – Atlasweb
