Ci sono anche due africani nella lista degli uomini più potenti del pianeta. Si tratta del Presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e del magnate nigeriano Aliko Dangote. Il primo è al 44° posto, il secondo al 49° in una classifica di 100 personalità che, come tradizione, viene stilata dalla rivista Forbes International alla fine dell’anno.
Il Presidente Abdel Fattah al Sisi
Al Sisi nella classifica precede personalità come il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama (48°), Michael Bloomberg (55°) e il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan (56°). Salito al potere nel 2013 scalzando il Presidente Mohamed Morsi, al Sisi sta conducendo una durissima battaglia contro le formazioni di matrice jihadista, come l’Isis, ma anche contro tradizionali partiti islamici, come la Fratellanza islamica. Ex militare, sta cercando anche di liberalizzare l’economia del suo Paese, a suo parere, troppo ingessata. Organizzazioni della società civile, ma anche osservatori internazionali, lo accusano di non rispettare i diritti umani e le libertà civili. L’omicidio del ricercatore Giulio Regeni sarebbe solo uno, il più noto, dei casi di esecuzioni sommarie perpetrate dalle forze dell’ordine dell’ex generale.
Aliko Dangote
Alhaji Aliko Dangote invece è l’uomo più ricco dell’Africa. Fondatore e presidente di Dangote Cement, il più grande produttore di cemento del continente, nel 2015 ha creato nuovi impianti in Camerun, Etiopia, Zambia e Tanzania. L’azienda produce più di 30 milioni di tonnellate di cemento all’anno e prevede di raddoppiare la capacità entro il 2018. Dangote ha anche interessi nel settore alimentare, immobiliare, bancario e sportivo (per lungo tempo si è parlato di un suo interessamento nell’acquisto dell’Arsenal, top team del campionato inglese).
Per inciso la classifica di Forbes è guidata da Vladimir Putin, Presidente russo, Donald Trump, Presidente eletto degli Stati Uniti, Angela Merkel, cancelliere tedesco, Xi Jinping, Presidente cinese, e Papa Francesco.
