Domenica 29 gennaio, è morto in un incidente stradale, Clotarie Magloire Coffie, il fondatore della Gran Loggia della Costa d’Avorio (Glci). Un duro colpo per i massoni ivoriani e per Hamed Bakayoko, il suo successore e attuale ministro degli Interni.
«Papà è morto, siamo devastati. Il suo 4 × 4 è uscito di strada. Papà e un altro fratello, Michael Ghorayeb, è morto», ha detto a «Jeune Afrique» tra i singhiozzi, uno dei leader del Glci che ha chiesto l’anonimato.
Clotarie Coffie Magloire era andato a Yamoussoukro per la posa della prima pietra del Tempio «Paumelie Coffie», intitolato a un noto masone ivoriano scomparso nell’ultimo trimestre 2016.
Settantenne, Clotarie Magloire Coffie era molto influente e discreto. Ha segnato la vita politica della Costa d’Avorio e del continente per decenni. In Costa d’Avorio, si deve infatti alla Glci l’abolizione della pena di morte nel 1990. Clotarie Magloire Coffie è stato coinvolto nella risoluzione di diverse crisi. È stata una sua iniziativa la creazione della Conferenza dei grandi maestri e segretari africani. Capi di Stato africani, come Sassou Nguesso e Deby (entrambi in odore di massoneria) gli portavano grande rispetto e non hanno esitato a noleggiare aerei per lui.
(01/02/2017 Fonte: Jeune Afrique)
Costa d’Avorio/1 – Morto Magloire Coffie, influente massone ivoriano
2,5K
Post precedente