Imporre un Governo esterno «di fiducia» per cercare di porre fine alla guerra civile e al potenziale genocidio in Sud Sudan peggiorerebbe solo la situazione. L’Uganda quindi, secondo quanto dichiarato da esponenti di spicco dell’esecutivo di Kampala, non influirà in alcun modo sulla situazione politica del Paese confinante.
Kampala rispetterà il Governo del presidente Salva Kiir e sopporterà il peso crescente dei rifugiati in fuga dal Sud Sudan e, a differenza di quanto è emerso da indiscrezioni giornalistiche, non interverrà nella situazione interna del Paese confinante.
Okello Oryem, ministro degli Esteri ugandese, ha dichiarato che a una eventuale interferenza si opporrebbero con tutte le loro forze sia il Presidente Kiir, sia il suo oppositore Riek Machar, attualmente agli arresti domiciliari in Sud Africa.
(03/02/2017 Fonte: Reuters)