Sud Sudan – Due generali si dimettono: «Impossibile punire i soldati colpevoli di crimini»

di Enrico Casale
guerra in sud sudan

Due alti funzionari in servizio presso i tribunali militari del Sud Sudan si sono dimessi. Il gesto vuole essere una denuncia delle interferenze sulla loro attività da parte dei politici. Interferenze che hanno reso impossibile giudicare e condannare i soldati accusati di stupro e omicidio. Le dimissioni del generale Henry Oyay Nyago e del colonnello Khalid Ono Loki seguono le dimissioni di un generale e del ministro del Lavoro avvenute all’inizio della scorsa settimana.
Nazione ricca di petrolio, il Sud Sudan è impantanato in una guerra civile dal 2013, quando il Presidente Salva Kiir, di etnia dinka, ha licenziato il suo vice Riek Machar, di etnia nuer. Da allora, la guerra ha devastato il Paese più giovane al mondo e si è incanalata su linee etniche. Tanto che le Nazioni Unite hanno lanciato l’allarme per un possibile genocidio. Nyago e Loki hanno dichiarato che i soldati commettono crimini senza paura di punizioni, in particolare gli ufficiali dinka, della stessa tribù del Presidente e del capo di stato maggiore dell’esercito.
(20/02/2017 Fonte: Reuters)

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