La sfida è lanciata. E non sarà una battaglia facile quella che Guy Brice Parfait Kolelas dovrà affrontare per riuscire a sconfiggere Denis Sassou Nguesso, il Presidente della Repubblica del Congo (Congo Brazza). Guy Brice Parfait Kolelas ha però deciso di tentare l’impresa. Dopo aver partecipato, come indipendente, alle elezioni presidenziali del marzo 2016 ed essere arrivato al secondo posto, ora ha deciso di creare un partito che ha chiamato Unione dei democratici umanisti-Yuki.
«Abbiamo registrato ufficialmente la nascita dell’Unione dei democratici umanisti-Yuki – ha dichiarato -. Nel breve e nel medio termine lavoreremo per contribuire al ritorno e al consolidamento della pace nel nostro Paese». Questa formazione ha debuttato ufficialmente domenica 19 marzo in occasione del suo primo congresso straordinario.
Il guanto di sfida è stato lanciato. Ma Sassou Nguesso non è un avversario facile. È uno dei dinosauri della politica africana. Governa il suo Paese dal 1979 (salvo un breve intermezzo di Pascal Lissouba negli anni Novanta), vanta la complicità della Francia, l’ex potenza coloniale, e una ricchezza inestimabile, legata anche a una gestione non trasparente delle risorse naturali (petrolio e legname).
Disposto a lavorare per il ritorno della pace in Congo, Perfait Kolelas ha chiesto che la popolazione del Pool, una regione del Sud del Congo da più di un anno sconvolta da violenze, esca dalle foreste. «La pace è importante ed è la premessa per un futuro di prosperità del Paese. Un popolo che ha fame, sete, non
Il Presidente Denis Sassou Nguesso
ha casa, non può studiare, non ha cure, vive in clandestinità nella sua terra non è in pace. Noi lavoreremo per aiutare la nostra gente a crescere e a riportare lapace nel Paese».
Guy Brice Parfait Kolelas, nato il 6 agosto 1959, vanta una buona esperienza politica. Dal 2007 al 2009, è stato ministro degli Affari marittimi e della pesca: Successivamente è diventato ministro della Funzione pubblica e della riforma statale. Inizialmente vicino a Sassou Nguesso, ne ha preso le distanze fino a diventare il suo principale avversario.
