«Per riuscire a pagare la scuola ai miei figli ho trovato impiego come governante presso una famiglia benestante di Abidjan: lavoro dodici ore al giorno, cui vanno aggiunte altre due di cammino. Non prendo il bus per risparmiare».
Le parole di Françoise fanno perfettamente comprendere la situazione che lei e tante altre donne vivono nella baraccopoli di Koumassi, nella capitale economica della Costa d’Avorio. Come Sophie: prima contagiata dall’aids e poi abbandonata dal marito, oggi fatica a trovare un impiego che possa garantire un futuro sereno alle sue figlie.
In soccorso di queste donne e madri opera la Fondazione Avsi, organizzazione non governativa italiana che propone varie forme di sostegno a distanza.
Info: www.avsi.org
(Valentina Giulia Milani)