Due donne, due stili, due linguaggi diversi. Chi sarà la prossima first lady dell’Egitto? Entissar Amer, moglie di Abdel Fattah al Sisi, oppure Siham Najem, consorte di Hamdine Sabbahi, sfidante dell’ex generale alle elezioni presidenziali del 26 e 27 maggio? Se lo chiedono i principali analisti dell’area mediorientale stando a quanto riporta il sito in inglese di al Arabiya, che nel tracciare un profilo delle donne, ha sottolineato la loro volontà a difendere con forza la loro privacy tenendosi a distanza dalla vita politica dei mariti e soprattutto dai gossip dei media egiziani.
Amer, di fede musulmana, è la cugina materna di Sisi. Poche fotografie o video la ritraggono. Le uniche istantanee la mostrano velata con un turbante in testa, vestita in maniera elegante, discreta, seria e con poco trucco. In una recente intervista televisiva l’ex generale ha confessato di amarla da quando la conobbe alla scuola superiore e di averla sposata nel 1977. Dal temperamento calmo, e silenziosa, Amer nel corso della sua vita si è dedicata anima e corpo alla famiglia e all’educazione dei suoi figli Mustafa, Mahmoud, Hassan e Aya.
Molti analisti sono convinti che, se come probabile il marito sarà eletto presidente, la natura e la personalità della moglie non avrà alcun peso nella vita politica del Paese e che la futura first lady continuerà ad occuparsi della sua famiglia.
Amer inoltre non ama molto comparire in pubblico o presiedere a conferenze stampa, tranne se necessario. E’ infatti convinta che il ruolo della donna sia un passo dietro al marito e ai figli.
Nella sua vita non le sono mancate offerte prestigiose di lavoro, che però ha rifiutato per dedicarsi ai suoi cari.
Najem, moglie del leader della sinistra Sabbahi, è anche lei musulmana. La sua storia si sposa con l’attivismo politico.
Laureata in Economia e Commercio all’Università del Cairo nel 1977, è segretario generale della Arab Network for Literacy and Adult Education ed occupa un posto importante nel comitato internazionale dell’Unesco per l’educazione. Najem, membro di spicco delle organizzazioni della società civile ha incontrato Sabbahi durante una protesta nel 1972, per poi sposarlo nel 1979. Hanno due figli. Se il marito fosse eletto capo della Stato ha affermato che rifiuterebbe il titolo di first lady, in quanto “ogni donna in Egitto merita quel ruolo, e se una donna viene preferita ad un’altra deve essere per i suoi meriti e non per quelli di qualcun altro”. Najem, che sfoggia un look più occidentale, senza velo con i capelli sciolti sulle spalle, ha promesso che continuerà a fare il suo mestiere e a tenersi lontana dall’attenzione dei media per quanto le sarà possibile.
“Rifiuterò qualsiasi nuova aura creata attorno a me”, ha riferito ad al Arabiya. La sfida è aperta.- * Giuseppe Maria Laudani – (ANSAmed).