Immigrazione: seminare paura per raccogliere voti

di AFRICA
Immigrazione: seminare paura per raccogliere voti

La questione immigrazione è ormai entrata nell’agenda politica, al di là del merito vero e proprio del tema. Titoli di giornali, commenti in TV e nelle radio, post nel web si contrappongono. Quelli che intendono seminare paura per raccogliere voti e consensi parlano a dispetto di quella che è la realtà. Parlano di invasione, di aumento dei reati, di stupratori in agguato nei quartieri più frequentati dagli stranieri o con un centro di accoglienza.

La realtà però è un altra, ma sembrerebbe non contare nulla. La realtà è un optional… ed è questa: gli arrivi di migranti attraverso la rotta mediterranea – quella dunque che porta in Europa (e soprattutto in Italia) africani – hanno sfornato l’anno scorso 181mila persone sbarcate sulle coste italiane, un record. Ma un record misero perchè l’anno prima erano 176mila. Tutto questo su 60 milioni di abitanti in Italia. Di fatto i migranti costituiscono una percentuale veramente quasi invisibile.

Li vediamo però, ma per colpa di due eventi che abbiamo creato noi, non loro: il primo è la guerra in Siria e in alcuni paesi del Maghreb, e il secondo è che abbiamo chiuso l’Europa (vedi Ventimiglia, il Brennero, il confine di Como, etc) e tutti, o quasi, i migranti sono rimasti imbottigliati in Italia.

In secondo luogo la realtà dice che i reati sono diminuiti, anche nei quartieri frequentati dai migranti, che gli stupratori sono in stragrande maggioranza italiani e che i terroristi sono al massimo giovani di seconda generazione, dunque plasmati e radicalizzati qui da noi.

Questa è la realtà. Ma possiamo rassegnarci i seminatori di paura non ne terranno conto… e otterranno voti. Fortunatamente oggi la Milano che guarda la realtà sfilerà in piazza in una manifestazione che dovrebbe mettere a tacere “gli altri”.

(Raffaele Masto – Buongionro Africa)

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