La Repubblica Democratica del Congo ha accettato di cooperare con le Nazioni Unite in un’indagine congiunta sulle violenze in Kasai. A marzo, due esperti delle Nazioni Unite erano scomparsi in questa regione e i loro corpi erano stati successivamente trovati in una fossa comune.
Il ministro dei diritti umani, Marie-Ange Mushobekwa, citata da Radio Okapi ha detto che «Kinshasa non ha nulla da nascondere». Ma ha aggiunto che il Governo congolese «manterrà la direzione delle indagini».
L’impegno Kinshasa è una risposta all’ultimatum dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite alle autorità congolesi. Martedì, in occasione dell’apertura della 35a sessione del Consiglio dei diritti umani a Ginevra, in Svizzera, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani aveva dato alla Rd Congo 48 ore per partecipare alle indagini. Se Kinshasa non avesse accettato le Nazioni Unite avrebbero aperto un’inchiesta internazionale.
(07/06/2017 Fonte: Bbc)
Rd Congo – Kasai, Kinshasa collaborerà all’inchiesta Onu
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