Non solo desertificazione, inquinamento, scomparsa dei ghiacci. Siccità estrema e cambiamenti climatici minacciano anche la produzione di caffè. Lo dice un rapporto redatto dagli scienziati di Kew Gardens, il celebre complesso di serre e giardini di lusso che si trova a circa 10 chilometri da Londra. Senza un intervento immediato, sostengono gli esperti, nei prossimi anni nel mondo ci sarà molto meno caffè, avrà un gusto decisamente peggiore e costerà di più. Uno scenario abbastanza catastrofico se si pensa che da tre anni il consumo di caffè globale supera ampiamente la produzione (il gap finora è stato colmato dalle scorte accumulate negli anni precedenti). Secondo l’Organizzazione internazionale del caffè (Ico), nel 1980 venivano macinati 4,9 miliardi di chilogrammi di chicchi, oggi il numero è raddoppiato (9,5 miliardi).
A tremare, oltre a miliardi di consumatori sparsi in tutto il mondo, sono soprattutto i Paesi esportatori, in primis Etiopia e Brasile dove le conseguenze del riscaldamento globale hanno già iniziato a intaccare le coltivazioni.
(21/06/2017 Fonte: La Stampa)
Africa – Il caffè rischia di non avere un futuro
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