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Un nuovo intoppo per l’accordo di pace nella Repubblica centrafricana firmato a Roma da 13 gruppi armati e dal governo di Bangui sotto gli auspici della Comunità di Sant’Egidio. Il cardinale Nzapalainga ha già smentito di aver inviato un rappresentante nella capitale italiana a firmare in suo nome. Ora è il rappresentante di uno dei due rami delle milizie anti-Balaka (formazioni ribelli di matrice cristiana) che nega di aver siglato l’accordo concluso sotto gli auspici della Comunità di Sant’Egidio. «Il coordinamento delle ex anti-Balaka – ha detto Patrice Edward Ngaissona -, non era stato invitato e nega di aver autorizzato propri rappresentanti a firmare alcunché a Roma».
(30/06/2017 Fonte: Rfi)
