L’hanno aspettato fuori dal ristorante Massawa nella zona del ministero delle Finanze, in via Goito, poi hanno tentato di colpirlo a bastonate ma non ci sono riusciti. E allora se la sono presa con l’autista dell’ambasciato eritreo, Menghistu Pietros Fessahzion, 67 anni, finito in ospedale con 30 giorni di prognosi con trauma cranico e frattura degli zigomi. Illesa invece la segretaria dell’altro diplomatico che nella tarda serata di mercoledì scorso ha chiamato la polizia raccontando quello che era successo.
Poco dopo gli agenti del Reparto volanti hanno individuato, dopo una breve battuta sempre nella zona, uno dei due aggressori di Fessahzion e del suo autista, Baroui Okbei, 40 anni, in un bar poco distante. Bimian Buraki, 34 anni, è stato fermato per tentato omicidio mentre è ancora caccia al complice. L’ambasciatore è stato medicato in ospedale e dimesso con una prognosi di sette giorni per una ferita a una mano. Secondo una prima ricostruzione sembra che il diplomatico eritreo conoscesse almeno uno degli aggressori con il quale sarebbe entrato in contrasto per diverse visioni politiche nel loro paese l’anno scorso. Da qui un’escalation di tensione fino all’aggressione di mercoledì.
(07/07/2017 Fonte: Corriere della Sera)
Italia – Roma, aggrediti l’ambasciatore eritreo e il suo autista
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