Paesaggi infuocati, aride distese di sale, vulcani perennemente attivi e geyser sulfurei alimentati da acque roventi. La Dancalia è uno dei luoghi più inospitali del pianeta e, allo stesso tempo, uno dei più affascinanti. Situata a nord dell’Etiopia, questa profonda ferita lungo la direttrice della Rift Valley è una vasta depressione terrestre che in alcuni punti sprofonda fino a 120 metri sotto il livello del mare e si esprime in una moltitudine di scenari mozzafiato scolpiti in diverse ere geologiche.
Impossibile restare indifferenti di fronte al vulcano Erta Ale, l’unico lago di lava permanete al mondo, in eruzione dal 1967, la cui caldera si raggiunge a piedi o a dorso di cammello con un trekking notturno tra paesaggi lunari e scenari danteschi. Poco distante, un’altra meraviglia della natura: il Dallol, un vulcano collassato emerso in superficie sotto forma di infiniti piccoli geyser perenni alimentati dalla falda magmatica. Una distesa sulfurea che i minerali disciolti colorano di mille sfumature. Ed è proprio da qui che proviene la maggior parte del sale della Dancalia, estratto ancora oggi manualmente dai Tigrini e commerciato dalla popolazione degli Afar, che da secoli trasportano il prezioso materiale in lunghissime carovane di dromedari, fino agli altopiani.
A causa delle alte temperature, i viaggi in questa regione sono fattibili tra ottobre e marzo, periodo ottimale anche per considerare delle possibili estensioni al circuito, come la visita alla “città proibita” di Harar, con le sue mura fortificate, i pittoreschi vicoli, le numerose moschee e i mercati delle spezie. Ma si potrà raggiungere anche Gibuti, con le sue “cattedrali” di calcare del lago Abbé ed i fondali sul Mar Rosso, dove poter nuotare con gli squali balena. Prima partenza stagionale con Kanaga Adventure Tours il 30 novembre 2017.
Info e dettagli: kanaga-at.com
(Marco Trovato)