Rio Tinto, Chinalco e l’International Finance Corporation hanno firmato un accordo per sviluppare i depositi di ferro della Guinea. L’accordo riguarda il progetto di Simandou che diventerà la più grande miniera di ferro in Africa grazie a investimenti che ammonteranno a 20 miliardi di dollari.
Perché diventi operativo l’accordo dovrà essere ratificati dal Parlamento. Secondo il presidente Alpha Condé, “con massicci investimenti in infrastrutture, questo progetto è di importanza fondamentale per la Guinea”. Condé ha aggiunto che si tratta di una priorità nazionale che va oltre la miniera e oltre le attuali generazioni. “Grazie ad accordi trasparenti e giusti, il nostro settore minerario ha le potenzialità per diventare un attore di cambiamento per la Guinea” ha aggiunto il capo dello Stato.
Lo sfruttamento del giacimento renderà indispensabile la realizzazione di una ferrovia di 650 chilometri, la costruzione di un porto in acque profonde; porterà inoltre alla creazione di 45.000 posti di lavoro. All’interno del progetto Rio Tinto acquisirà il 46,6% delle quote, Chinalco il 41,3%, la Guinea il 7,5% e Ifc il 4,6%. – Atlasweb
