05/06/14 – Egitto – Processo giornalisti Al Jazira, chiesto massimo pena

di AFRICA

 

E’ stato chiesto il “massimo della pena” per gli imputati del processo in corso al Cairo contro venti giornalisti, fotografi e cameraman della tv satellitare qatariota al Jazira, di cui dodici contumaci, accusati di avere “diffuso false notizie” e di sostenere la Fratellanza Musulmana, organizzazione dichiarata terrorista in Egitto.

Secondo un loro avvocato, gli imputati rischiano fino a 45 anni di carcere.

Degli otto in carcere e alla sbarra, due sono stranieri (il giornalista australiano Peter Greste e quello egiziano-canadese Mohamed Fahmi). Altri due non-egiziani, sotto processo ma in fuga, sono un britannico e una olandese. Gli arresti erano stati compiuti nel dicembre scorso.

Al Jazira e’ basata in Qatar, paese in attrito con l’Egitto dopo la destituzione del presidente Mohamed Morsi, un leader della Confraternita islamica considerata organizzazione terroristica dal dicembre scorso. La tv e’ accusata dalle autorita’ egiziane di sostenere faziosamente i Fratelli musulmani e per questo i suoi due uffici del Cairo erano stati chiusi tra luglio e agosto, dopo la deposizione di Morsi e la repressione dei raduni di protesta pro-Fratellanza. (ANSAmed).

 

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