Quanti sono i nomi di Dio, secondo l’islam? Novantanove – sapranno rispondere in molti – più il centesimo che solo egli conosce. In realtà, ci ricorda questo libretto, si può arrivare fin verso il numero di 130, se si mettono a confronto le diverse liste autorevoli esistenti, tutte di 99 nomi: rigorosamente attinti dal Corano ma non sempre tra loro coincidenti. Poco importa: sgranare la subha, il rosario islamico, per il credente può essere, a prescindere dalla quantità degli appellativi, un’esperienza mistica, poiché «Dio si esprime attraverso i suoi nomi: tramite loro noi possiamo andare a lui». E lo dice non un mufti ma un arcivescovo cattolico. E ce lo conferma (nella prefazione) un suo confratello di episcopato e di appartenenza, Claude Rault, fino a pochi mesi fa “vescovo del Sahara” e, come mons. Fitzgerald, Padre bianco.
Aggiungiamo che l’autore di questo libretto di vere e proprie Meditazioni sui nomi di Dio nel Corano e nella Bibbia (così il sottotitolo) è stato ai vertici del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso e poi nunzio in Egitto. Qui egli offre al lettore una selezione di nomi di Allah (quelli presentati, a livelli diversi di approfondimento, sono una sessantina) aggregati attorno ad alcuni caratteri divini come la creazionalità, la trascendenza, la bontà e la misericordia, la pace. Ogni volta, il termine viene reperito nel Corano e discusso facendo ricorso al minimo indispensabile di lessico arabo; se ne cercano quindi le equivalenze nell’Antico e nel Nuovo Testamento. Queste possono essere più o meno immediate, ma sono immancabilmente presenti. E quando si presenta qualche difficoltà, per esempio sul nome di «Vendicatore», l’autore non si tira indietro.
Il tutto, va detto, con uno stile e uno spirito né di erudizione né di sincretismo, ma di serena e illuminante ricerca scritturistico-spirituale. Un’occasione, per gli uni e per gli altri (e anche per gli ebrei, come viene insinuato), di ritrovare le radici della propria fede in forma non concorrenziale, anzi collaborativa e feconda.
Qiqajon, 2017, pp. 192, € 15,00
(Pier Maria Mazzola)