Un’elezione controversa e per certi versi paradossale: l’incarico di Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite affidato a Sam Kutesa, Ministro degli Esteri dell’Uganda, non manca di sollvere polemiche e perplessità. Il Paese africano ha da pochi mesi varato alcune delle leggi più restrittive al mondo contro gli omosessuali. Questo non ha impedito il neo-eletto di parlare di centralità della persona:
“La mia motivazione nasce dalla volontà di porre le persone al centro di tutto quel che faccio. Intendo lavorare con tutti voi allo scopo di combattere la povertà e la fame, promuovere una crescita sostenibile e inclusiva, impiego e migliori condizioni di vita per tutti”.
L’Uganda è stato prescelto dal gruppo regionale degli Stati africani in virtù del sistema di rotazione in vigore in seno all’Assemblea. Oltre alle accuse di omofobia, Kutesa è stato costretto a lasciare l’incarico di responsabile della diplomazia ugandese nel 2011 per appropriazione indebita. – Euronews