I membri dell’opposizione eritrea in Italia accusano gli interpreti italo-tigrini che lavorano nelle prefetture di essere in stretto contatto con le autorità eritree. Il prete cattolico Mussie Zerai, che da sempre lotta per i diritti dei migranti eritrei ed è stato candidato al premio Nobel per la pace, afferma che almeno la metà è in combutta con il partito al governo ad Asmara. Secondo alcuni osservatori, in alcuni casi, questi interpreti non sono semplici traduttori ma informatori a libro-paga dell’intelligence eritrea.
(02/03/2018 Fonte: Rfi)
Italia – «I traduttori eritrei nelle Prefetture sono in combutta con il regime di Isayas»
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