Camerun – Pesci contro la disoccupazione

di Enrico Casale
piscicoltura

“Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”. I gesuiti dell’Africa occidentale hanno preso alla lettera questo antico proverbio. E, di fronte all’emergenza dei ragazzi non scolarizzati e disoccupati in Camerun, hanno pensato a un progetto che insegnasse ai giovani ad allevare i pesci e a venderli. È nato così il progetto di formazione alla piscicoltura, cioè all’allevamento di pesce. Il lavoro di preparazione è stato lungo. Si è partiti nel 2017 allestendo, su un terreno di sette ettari di proprietà della Compagnia di Gesù, le strutture necessarie per avviare l’iniziativa: vasche, pannelli solari per produrre elettricità e un impianto per potabilizzare l’acqua. Parallelamente, i gesuiti hanno selezionato 165 ragazzi e ragazze in un gruppo di giovani disoccupati provenienti dalle fasce più emarginate della popolazione.
Alle fine del 2017, il progetto è entrato nel vivo. Agronomi ed esperti di piscicoltura hanno tenuto un ciclo di incontri in materia di allevamento dei pesci. Oltre alla formazione sulle tecnico-pratiche, ai giovani sono state insegnati i principi base di marketing (su media, social network, ecc.) per poter affrontare non solo i problemi della produzione, ma anche quelli della vendita dei prodotti. A gennaio è partita la fase operativa. I giovani hanno messo in pratica gli insegnamenti e già alla fine di febbraio si sono visti i primi risultati con la produzione di un primo lotto di pesci di acqua dolce.
(16/0/2018 Fonte: Fides)

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