Dopo due anni di assenza da eventi pubblici, il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika è riapparso all’inaugurazione della moschea Ketchaoua, patrimonio Unesco, riaperta dopo lunghi lavori di restauro, a causa della chiusura nel 2008 per motivi di sicurezza conseguenti ai danni del sisma del 2003. Bouteflika ha poi presenziato alla cerimonia di inaugurazione di due nuove estensioni del metro della capitale e incontrato la popolazione alla stazione di Aïn Naadja. Il capo dello Stato, secondo quanto si vede in filmati trasmessi dalle televisioni algerine, è stato accolto con entusiasmo dalla folla che l’ha accompagnato al suono dei youyous, il tipico grido delle donne algerine.
Il presidente non è più in grado di camminare e si è presentato sulla sedia a rotelle. Da anni le sue condizioni di salute non sono ottimali. Ma il suo partito, il Fronte di liberazione nazionale, lo sostiene ancora con forza. Nonostante Bouteflika abbia ormai 81 anni, il segretario generale del Fronte di Liberazione Nazionale, Djamel Ould Abbes, sabato 7 aprile gli ha chiesto «a nome di 700.000 attivisti», di ricandidarsi alle elezioni presidenziali nel 2019. Il presidente ce la farà?
