L’Uganda imporrà una tassa giornaliera agli utenti dei social media a partire da luglio. L’obiettivo dell’esecutivo di Kampala è quello di aumentare le entrate, ha detto all’agenzia di stampa Reuters il ministro delle finanze Matia Kasaija. La mossa è stata criticata dall’attivista per i diritti umani, Rosebell Kagumire, che ha dichiarato: «Fa parte di un più ampio tentativo di ridurre le libertà di espressione».
All’inizio di questo mese, il presidente Yoweri Museveni – che è al potere da oltre 30 anni – ha affermato in una lettera a Kasaija e ad altri uffici che si dovrebbe introdurre tributi sulle persone che usano media per «gossip». «Non ho intenzione di proporre una tassa sull’uso di Internet per scopi educativi, di ricerca o di riferimento, questi devono rimanere liberi – ha detto -. La tassa graverà su ogni abbonato di telefonia mobile che utilizza piattaforme come WhatsApp, Facebook e Twitter».