La Parigi-Dakar potrebbe tornare in Africa nel 2020 dopo un «esilio» in Sud America iniziato nel 2009. Amaury Sport Organization (Aso), la compagnia francese che gestisce l’evento, sta pensando al grande ritorno. Etienne Lavigne, il capo della Dakar, ha assicurato che ha creato «contatti di altissimo livello» in questo senso. con diverse nazioni africane, tra cui Algeria, Namibia e Angola.
La «Parigi-Dakar» si è corsa in Africa dal 1979 al 2007. Il suo mito si è costruito tra le dune del deserto, le pietraie del Sahel e nella brousse senegalese. Auto, moto, camion, quad correvano all’impazzata attraversando l’Africa occidentale. Una gara estrema sia per le condizioni meteo sia per quelle del territorio. Molti piloti sono morti. Ma a portarla via dall’Africa sono state le minacce terroristiche nella regione sahelo-sahariana che hanno spinto gli organizzatori a cambiare continente. In Sud America, la Dakar ha suscitato grande entusiasmo, ma ha perso un po’ di fascino. Il recente diniego delle autorizzazioni da parte di Cile e Bolivia ha poi costretto l’Aso a limitare l’edizione 2019 al solo in Perù. Da qui l’idea di ritornare alle origini.
