In Libia per tutta la mattina sono circolate voci di un colpo di mano delle potenti milizie di Misurata che, con altre milizie locali di Tripoli, hanno circondato i palazzi del governo. Fino a poco fa molti osservatori hanno parlato di un possibile golpe a danno del premier al Sarraj (nella foto).
Il ministero dell’interno di Tripoli ha però smentito e ha definito le notizie destituite di fondamento e volte a destabilizzare la capitale. Il ministero, tra l’altro, ha smentito anche la presa del palazzo del Consiglio dei ministri. Poco prima di questa secca smentita Al Arabiya aveva sostenuto che “armati avevano attaccato e controllavano la sede della TV e della Guardia presidenziale dislocata all’aeroporto di Tripoli”.
Ora, a distanza di alcune ore, l’ipotesi di un colpo di stato ha perso fondamento a favore di un cambio degli equilibri militari a Tripoli. Per la prima volta da anni la potente milizia di Misurata, che era posizionata solo alla periferia di Tripoli, è rientrata nel centro cittadino. Da tempo i leader poltici e militari di Misurata erano in tensione con al Serraj, il capo del Consiglio presidenziale libico.
