L’economia dell’Angola crescerà nel 2018 tra il 2,2% e il 2,5% sia grazie all’aumento del prezzo del barile di petrolio che della produzione di gas naturale.
Lo ha riferito il rappresentante per l’Angola del Fondo monetario internazionale (FMI), Max Ailer, il quale ha parlato delle prospettive economiche angolane nell’attuale contesto dell’economia mondiale intervenendo in un seminario sulle finanze pubbliche.
Ailer ha affermato che l’aumento del prezzo del barile sui mercati internazionali ha avuto due effetti positivi nel settore, uno diretto e uno indiretto, che ha a che fare con nuovi investimenti fatti nel settore petrolifero.
L’effetto indiretto ha a che fare con la realizzazione di nuovi investimenti nell’esplorazione e nello sfruttamento del petrolio, un aspetto fondamentale affinché la produzione dell’Angola resti al livello attuale.
Riferendosi al settore non petrolifero dell’economia, Max Alier ha affermato che un regime di cambio più flessibile e un’allocazione più efficiente delle valute estere sono due misure che non potranno che avere un effetto positivo, raccomandando il mantenimento del regime di tassi di cambio fluttuanti.
[Redazione InfoAfrica]